Calendario Arena del Sole
2 MARZO SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
LORETTA STRONG
di Copi
regia MARCO ISIDORI
con Paolo Oricco e Maria Luisa Abate, Valentina Battistone, Virginia Mossi, Stefano Re
MARCIDO MARCIDORJS E FAMOSA MIMOSA
in collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
Spinti da una forza trasgressiva tutta contemporanea, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa presentano il primo dei due spettacoli della personale dedicata al loro originalissimo teatro in scena all’Arena del Sole.
Qui accende la scena Loretta Strong, una delle creature più folli dell’autore franco-argentino Copi, un personaggio “oltre i confini” che crede di viaggiare su un’astronave verso inarrivabili galassie. Eroina forte ed esplosiva, Loretta ci coinvolge in un grande gioco teatrale, un delirio fantastico, comico e visionario.
3-4 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS
venerdì ore 21 | sabato ore 19.30
WIKIPIERA
INTERVISTA SPETTACOLO
con Piera Degli Esposti, Pino Strabioli
Dopo quasi dieci anni di assenza dai palcoscenici, durante i quali ha prestato il proprio volto ad alcune tra le più amate serie televisive italiane, Piera Degli Esposti torna a teatro intervistata dal vivo da Pino Strabioli per offrire un omaggio a mezzo secolo della propria carriera, che ha segnato un punto di svolta nell’interpretazione stessa della femminilità in teatro; e più in generale, il racconto di una vita spettacolare, quella dell’attrice italiana, segnata da affetti e incontri importanti (come quello con Dacia Maraini e Marco Ferreri).
4 MARZO SALA THIERRY SALMON
ore 20
NEL LAGO DEI LEONI
dalle Estasi di Maria Maddalena De’ Pazzi
di / regia MARCO ISIDORI
con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Valentina Battistone, Stefano Re
MARCIDO MARCIDORJS E FAMOSA MIMOSA
in collaborazione con Centro La Soffitta – Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna
Proposto nell’ambito della personale dedicata a Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Nel lago dei leoni è ispirato alle folgoranti visioni della monaca del ʾ500 Maria Maddalena de’ Pazzi. Colta e di origini nobili, a soli 16 anni entrò in convento, dove impressionò per la potenza visionaria e folle delle sue estasi mistiche. La compagnia torinese riesce nel difficile tentativo di rappresentare il delirio di quell’esperienza, tanto sconvolgente nel suo impeto religioso, quanto distante dalle consuete modalità del vivere contemporaneo.
8 – 9 MARZO SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
PRIMA NAZIONALE
AT THE END OF THE WEEK
regia, scene e costumi BOBO JELČIĆ
con Livio Badurina, Ana Begić Tahiri, Jadranka Đokić, Goran Grgić, Ivan Jončić, Damir Markovina, Vanja Matujec, Bojan Navojec
TEATRO NAZIONALE DI CROAZIA, ZAGABRIA
spettacolo in croato con sovratitoli in italiano
Bobo Jelčić, noto regista teatrale e cinematografico croato, con pungente ironia ferma il suo sguardo su un momento preciso della nostra vita, il weekend, svelando l’altra faccia dell’universo borghese. Al termine della settimana lavorativa otto personaggi si ritirano nei loro comodi soggiorni, desiderosi di un po’ di pace. Ma uno strano nervosismo li coglie, il tempo libero diventa una gabbia claustrofobica, dove i desideri inappagati e le piccole delusioni si dilatano e prendono il sopravvento.
10 – 11 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS
venerdì ore 21 | sabato ore 19.30
COMPASSION – La storia della mitragliatrice
ideazione, testo e regia MILO RAU
con Ursina Lardi, Consolate Sipérius
SCHAUBÜHNE – THEATER BERLIN
spettacolo in francese e tedesco con sovratitoli in italiano / PRIMA NAZIONALE
Protagonista della nuova scena teatrale europea, il regista svizzero Milo Rau indaga in Compassion i temi caldi del nostro tempo: le rotte mediterranee dei profughi dal Medio Oriente e le zone di guerra civile congolesi. Uno spettacolo tra documentazione e teatro, basato su interviste con membri di ONG, uomini di chiesa e vittime di guerra in Africa e Europa, che si afferma come una delle risposte artistiche più complesse e interessanti alla crisi europea dei rifugiati.
10 – 12 MARZO TEATRO DELLE MOLINE
XY
un progetto di e con Emiliano Brioschi
TODAY PRODUZIONE – con il sostegno di MIXITÉ FESTIVAL MILANO – in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
venerdì 10 MARZO ore 20.30 | BUDDY LOVE
sabato 11 MARZO ore 20 | VALENTINA
domenica 12 MARZO ore 16.30 | LA PRATICA DEL DOLORE
XY è la coppia eteromorfica di cromosomi sessuali che nella maggior parte dei mammiferi, incluso l’essere umano, definisce il maschio. XY è la storia di tre uomini: uno che è padre, uno che lo è stato, uno che a breve lo sarà. Il progetto nasce dall’incontro tra l’attore Emiliano Brioschi e gli autori Cristian Ceresoli, Renata Ciaravino e Giuseppe Massa, e si compone di tre spettacoli diversi (Buddy Love, Valentina e La pratica del dolore), che tentano con grazia, ferocia e candore di esplorare il tema della paternità, o di ciò che come tale appare agli uomini oggi.
14 MARZO SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
GEPPETTO E GEPPETTO
scritto e diretto da TINDARO GRANATA
con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta Rosignoli
TEATRO STABILE DI GENOVA | FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI | PROXIMA RES
nell’ambito di TEATRO ARCOBALENO, SPETTACOLI TEATRALI PER LE FAMIGLIE PER UN’EDUCAZIONE ALLE DIFFERENZE, un progetto di GENDER BENDER FESTIVAL (WWW.TEATROARCOBALENO.NET)
Spettacolo coraggioso che affronta il delicato tema della stepchild adoption, Geppetto e Geppetto racconta di Luca e Toni: insieme da molti anni, desiderosi di avere un figlio, e perciò andati in Canada per dare vita a Matteo. Molti anni più tardi Matteo affronta il padre Luca, alla ricerca di risposte che diano un senso alla sua esistenza. In equilibrio tra i toni sorridenti della commedia di costume e momenti di forte intensità emotiva, lo spettacolo raggiunge l’obiettivo di far riflettere, con sensibilità e oltre ogni morale precostituita.
14 MARZO – 1 APRILE TEATRO DELLE MOLINE
Dal martedì al venerdì ore 20.30| sabato ore 20 | domenica ore 16.30
L’ARTE DEL TEATRO
testo e regia PASCAL RAMBERT
traduzione Paolo Musio
con Paolo Musio
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Regista, drammaturgo e coreografo francese, direttore del parigino Théâtre de Gennevilliers, che dedica la sua intera programmazione alla drammaturgia contemporanea, Pascal Rambert ha già diretto per ERT le versioni italiane di due spettacoli: Clôture de l’amour e Prova. Se quest’ultimo lavoro gli era già valso nel 2015 il premio Émile-Augier dell’Académie Française, nel 2016 Rambert ha ottenuto dalla prestigiosa istituzione francese anche il Prix du théatre per l’insieme della sua opera, confermandosi come uno degli artisti teatrali più talentuosi e apprezzati della scena contemporanea. Alle Moline presenta l’Arte del teatro che mostra un attore spiegare al suo cane in cosa consiste l’arte dell’essere attori. Affidando il suo intenso monologo all’ascolto silenzioso del “migliore amico dell’uomo”, l’attore di Rambert in realtà consegna a noi spettatori un’autentica dichiarazione d’amore per il teatro, un’arte che esige di essere goduta, che è sinonimo di vita e di passione.
16 – 19 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
NON TI PAGO
di Eduardo De Filippo
regia LUCA DE FILIPPO
con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca
COMPAGNIA DI TEATRO DI LUCA DE FILIPPO
È l’ultima regia di Luca De Filippo, scomparso nel novembre 2015, precisa e accurata, fedele ai tempi e alla scrittura di suo padre ma con una propria identità. Non ti pago è uno dei testi più noti della prima drammaturgia eduardiana e anche uno dei più divertenti. Ci parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana non rinuncia alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna che determini un futuro migliore.
23 – 24 MARZO SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
PORCILE
di Pier Paolo Pasolini
regia VALERIO BINASCO
con (in o. a.) Valentina Banci, Francesco Borchi, Fulvio Cauteruccio, Pietro D’elia, Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni, Franco Ravera
TEATRO METASTASIO DI PRATO | TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
con la collaborazione di SPOLETO58 FESTIVAL DEI 2MONDI
Valerio Binasco, tra i registi italiani più eclettici dell’ultimo decennio, affronta il teatro di Pasolini. «Io faccio teatro – scrive Binasco – perché sono attratto dal mistero degli esseri umani. Mi trovo di fronte a una bellissima favola priva di dramma. Penso che Pasolini fosse una persona dotata di grande complessità psicologica e di grande tenerezza, così come sono convinto che i rapporti famigliari lo attirassero moltissimo. Immagino in lui, come nel suo teatro, un bisogno di tenerezza e di quella provo a occuparmi».
30 MARZO – 2 APRILE SALA LEO DE BERARDINIS
giovedì e venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
MR PUNTILA E IL SUO SERVO MATTI
di Bertolt Brecht
regia e scene FERDINANDO BRUNI e FRANCESCO FRONGIA
con Ferdinando Bruni, Luciano Scarpa, Ida Marinelli, Elena Russo Arman,
Corinna Agustoni, Luca Toracca, Umberto Petranca, Nicola Stravalaci, Matteo De Mojana, Francesca Turrini, Francesco Baldi, Carolina Cametti
TEATRO DELL’ELFO
A sessant’anni dalla morte di Brecht, il Teatro dell’Elfo di Milano mette in scena una delle migliori opere del grande drammaturgo tedesco, una sorta di variante di “Dottor Jekyll e Mister Hyde”. Il ricco possidente Puntila è infatti un personaggio a due volti: da sobrio è un tiranno che sfrutta i suoi operai, quando è ubriaco diventa invece amico di tutti. Una riflessione sulla compresenza del bene e del male nell’animo umano, un’allegoria del capitalismo dove Karl Marx incontra suo fratello Groucho.
4 – 14 e 18 – 21 APRILE SALA THIERRY SALMON
dal martedì al venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30 | lunedì riposo
PRIMA ASSOLUTA
L’ESECUZIONE
di Vittorio Franceschi
regia MARCO SCIACCALUGA
con Vittorio Franceschi, Laura Curino
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | TEATRO DI GENOVA
Vittorio Franceschi, tra i Maestri della scena italiana, continua a credere nelle capacità salvifiche del teatro e racconta l’oggi attraverso una metafora che racchiude il tutto. È l’attesa di un’esecuzione che avrà luogo domani, per rivelare, se non altro, un tormento interiore e un bisogno di riscatto che vive in molti di noi. Un condannato e una donna incaricata di accudirlo in quell’ultimo giorno ci confessano la loro solitudine ma anche l’urgente bisogno di una rivelazione che possa dare uno scossone alla speranza.
7 – 9 aprile TEATRO DELLE MOLINE
venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
PRIMA ASSOLUTA
MUOIO COME UN PAESE
di Dimitris Dimitriadis
traduzione di Dimitri Milopulos e Barbara Nativi
di e con FRANCESCA BALLICO
Dimitris Dimitriadis, uno dei maggiori drammaturghi greci contemporanei, è al centro del progetto promosso da ERT: la messa in scena del suo testo Muoio come un Paese, in prima regionale, e una tavola rotonda in fase di progettazione, organizzata dal Centro La Soffitta dell’Università di Bologna, con il coordinamento dalla professoressa Laura Mariani. Muoio come un paese racconta la cronaca di un assedio, la fine di una civiltà in un anno mitico in cui le donne non riescono a partorire bambini. Pubblicato nel 1978, col recente acuirsi della crisi greca, il testo di Dimitriadis è stato letto come un’anticipazione visionaria, quasi profetica, delle derive della società moderna, oggi che la realtà ci appare più crudele delle visioni del romanzo stesso.
7 – 9 aprile TEATRO DELLE MOLINE
venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
PRIMA ASSOLUTA
MUOIO COME UN PAESE
di Dimitris Dimitriadis
traduzione di Dimitri Milopulos e Barbara Nativi
di e con FRANCESCA BALLICO
Dimitris Dimitriadis, uno dei maggiori drammaturghi greci contemporanei, è al centro del progetto promosso da ERT: la messa in scena del suo testo Muoio come un Paese, in prima regionale, e una tavola rotonda in fase di progettazione, organizzata dal Centro La Soffitta dell’Università di Bologna, con il coordinamento dalla professoressa Laura Mariani. Muoio come un paese racconta la cronaca di un assedio, la fine di una civiltà in un anno mitico in cui le donne non riescono a partorire bambini. Pubblicato nel 1978, col recente acuirsi della crisi greca, il testo di Dimitriadis è stato letto come un’anticipazione visionaria, quasi profetica, delle derive della società moderna, oggi che la realtà ci appare più crudele delle visioni del romanzo stesso.
11 – 12 APRILE SALA LEO DE BERARDINIS ore 21
MACBETH – essere (e) tempo
di William Shakespeare
drammaturgia e regia GIANLUCA GUIDOTTI, ENRICA SANGIOVANNI
ARCHIVIO ZETA | ELSINOR in collaborazione con EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, ITC TEATRO DI SAN LAZZARO, COMUNE DI BOLOGNA – SETTORE CULTURA, BÉ BOLOGNAESTATE
Nel 2014 Archivio Zeta ha vinto il Premio Rete Critica per la miglior progettualità, avendo saputo «portare gli spettatori in luoghi straordinari della memoria, per raccontare il lato oscuro della condizione umana…».
Non a caso la compagnia incontra ora una delle tragedie che ha esplorato più in profondità questo lato oscuro. Il suo Macbeth è un personaggio inquieto che invoca una ‘spessa notte’ che gli impedisca di vedere la mano che compie il delitto, mentre si carica di ogni ‘rumore e furore’ di cui è intessuta la contemporaneità.
12 – 14 aprile TEATRO DELLE MOLINE
ore 20.30
MAX GERICKE
di Manfred Karge
traduzione di Walter le Moli
titolo originale Jacke wie hose
regia FABRIZIO ARCURI
con Angela Malfitano
TRA UN ATTO E L’ALTRO e ACCADEMIA DEGLI ARTEFATTI
Fabrizio Arcuri, uno dei registi più attenti alla drammaturgia contemporanea, cura la messa in scena di questo spettacolo ispirato a una storia vera. Una donna vissuta ai tempi della grande crisi economica del ʾ29, Ella Gericke, decide di indossare i panni del marito defunto per non perdere il suo posto di lavoro. Il testo del drammaturgo tedesco contemporaneo Manfred Karge oscilla tra speranza e disperazione, per raccontare la quotidiana lotta del sottoproletariato nell’asprezza della Germania nazista.
26-28 APRILE SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
HIKIKOMORI. Metamorfosi di una generazione, in silenzio.
di Holger Schober
regia Vincenzo Picone
traduzione Agnese Cornelio
con Gianmarco Pellecchia, Laura Cleri
FONDAZIONE TEATRO DUE
Un testo dal grande valore sociologico, scritto con mano sapiente dal drammaturgo austriaco Holger Schober, che invita a riflettere su un tema attuale e delicato, e che riguarda tutti. “Hikikomori” è una parola di origine giapponese con cui s’identifica un fenomeno in crescita, scatenato dall’ipertrofia tecnologica: il completo isolamento dal mondo esterno di cui sono vittime soprattutto gli adolescenti. A Bologna il lavoro verrà presentato in un allestimento particolare, disegnato a forma di ring di Boxe, che prevede ingressi limitati. In scena, Laura Cleri e Gianmarco Pellecchia; quest’ultimo, giovane di talento vincitore del Premio Hystrio nel 2011.
4 MAGGIO SALA THIERRY SALMON
IL CONTOURING PERFETTO
Regia Francesca Merli
Drammaturgia Riccardo Baudino e Francesca Merli
Un progetto di drammaturgia condivisa che mescola i linguaggi dell quotidiano per raccontare la storia di Anita, una blogger che si è autoreclusa nella sya stanza in compagnia soltanto dei suoi followers e di un’amica immaginaria.
5 – 7 MAGGIO SALA LEO DE BERARDINIS
venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
LAIKA
uno spettacolo di ASCANIO CELESTINI
con Ascanio Celestini e Gianluca Casadei alla fisarmonica
voce fuori campo Alba Rohrwacher
FABBRICA
Ascanio Celestini, uno degli interpreti più amati e apprezzati del teatro di narrazione, porta in scena, in maniera grottesca e ironica, un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e che si confronta con i propri dubbi e le proprie paure. Il Gesù di Celestini vive chiuso in un appartamento di una periferia: questa volta non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla da un paradiso-monolocale. Un’incarnazione contemporanea di Gesù che condivide con gli uomini il dolore, le paure e i dubbi del nostro presente.
9 – 10 MAGGIO SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
PENSANDO!… PESSOA
dal “Marinaio” di Fernando Pessoa
testo e regia AGATINO DI MARTINO
con Cristina Matta, Elena Nuvolone, Silvia Fantechi
TEATRO DEI 25
Tratto dall’opera teatrale Il marinaio, scritta da Pessoa in una sola notte nell’ottobre del 1913, lo spettacolo del Teatro dei 25 sorprende per la potenza simbolica e le atmosfere oniriche. È il racconto di un marinaio e di tre sorelle che, prive di identità e memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Come effimere tracce di un altrove lontano, per potersi credere reali sono costrette a parlare, a raccontarsi a vicenda i loro sogni prima dell’arrivo dell’alba che le dissolverà.
11 – 12 MAGGIO SALA LEO DE BERARDINIS
ore 21
LA DEMOCRAZIA IN AMERICA
ideazione e regia ROMEO CASTELLUCCI
ispirato all’omonimo libro di Alexis De Tocqueville
SOCÌETAS
in coproduzione con DESINGEL INTERNATIONAL ARTCAMPUS | WIENER FESTWOCHEN | FESTIVAL PRINTEMPS DES COMÉDIENS À MONTPELLIER | NATIONAL TAICHUNG THEATRE IN TAICHUNG, TAIWAN | HOLLAND FESTIVAL AMSTERDAM | SCHAUBÜHNE-BERLIN FESTIVAL D’AUTOMNE AVEC MC93 MAISON DE LA CULTURE DE SEINE-SAINT-DENIS À BOBIGNY | LE MANÈGE – MAUBEUGE, SCÈNE NATIONALE | TEATRO ARRIAGA ANTZOKIA DE BILBAO | SÃO LUIZ TEATRO MUNICIPAL, LISBON | PEAK PERFORMANCES MONTCLAIR STATE UNIVERSITY (NJ) | con la partecipazione di THÉÂTRE DE VIDY-LAUSANNE
Figura di spicco della scena internazionale con il suo teatro provocatorio e destrutturante, Romeo Castellucci è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Leone d’Oro della Biennale Teatro di Venezia e la laurea honoris causa in Discipline della Musica e del Teatro all’Università di Bologna.
Il suo nuovo lavoro, il cui debutto è previsto nel marzo 2017 ad Anversa, verte sul tema della democrazia e indaga il rapporto tra spettacolo e potere.
16 – 18 MAGGIO SALA THIERRY SALMON
ore 20.30
CRISI
LA PRATICA È PERFETTA
da un racconto di Stefano Pesce
regia GABRIELE TESAURI
con Stefano Pesce e Diego Ribon
NOVETEATRO
Gabriele Tesauri, regista e direttore artistico di NoveTeatro, dirige due attori del calibro di Stefano Pesce e Diego Ribon in una commedia sarcastica ed esilarante sulla crisi esistenziale di un impiegato ministeriale. Il protagonista confida al proprio psichiatra di voler uccidere il vero colpevole del suo malessere. Da qui, un’escalation di situazioni paradossali e grottesche, al termine della quale viene dimostrato che non c’è nulla di più grottesco di provare a uscire da una crisi nata solo dai fantasmi della propria mente.
23 – 28 MAGGIO SALA THIERRY SALMON
da martedì a venerdì ore 20.30 | sabato ore 20 | domenica ore 16.30
EMIGRANTI
canzoni Giorgio Ferigo
ideazione e testi Nadia Fabrizio
regia DOMINIQUE PITOISET
con Nadia Fabrizio (racconto e canto), Philippe Vranckx (chitarra), Patrice Caratini (contrabbasso), Maryll Abbas (fisarmonica)
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE | COMPAGNIE PITOISET – DIJON
Nadia Fabrizio, attrice di origini friulane nata in Svizzera e attiva in Francia, con Emigranti omaggia in forma di canzone la terra da cui partì la sua famiglia, accompagnata dal trio musicale del Povolâr Ensemble. Lo spettacolo si trasforma così in un suggestivo viaggio tra le aspre montagne della Carnia, attraverso storie, brevi narrazioni e racconti cantati, che testimoniano il senso di sradicamento di chi vive lontano dalla propria terra, dal proprio passato o da se stesso.
24 – 28 MAGGIO SALA LEO DE BERARDINIS
mercoledì e venerdì ore 21 | giovedì ore 15 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
DELITTO E CASTIGO
di Fëdor Dostoevskij
adattamento e regia KONSTANTIN BOGOMOLOV
traduzione Yana Arkova
con (in ordine alfabetico) Anna Amadori, Leonardo Capuano, Diana Hobel, Margherita Laterza, Leonardo Lidi, Paolo Musio, Renata Palminiello, Arianna Scommegna, Enzo Vetrano
EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
Dostoevskij è forse il più grande narratore russo i cui personaggi, intensi e affascinanti, sono attuali e modernissimi. Konstantin Bogomolov, tra le voci più lucide della scena contemporanea moscovita, mette in scena Delitto e castigo nel quadro delle produzioni celebrative dei 40 anni di Emilia Romagna Teatro guardando al regista russo Jurii Ljubimov, scomparso nel 2014, fondatore del leggendario Teatro Taganka di Mosca, direttore artistico di ERT e dell’Arena del Sole tra il 1984 e il 1986, epoca del suo esilio in Occidente.
14 – 18 GIUGNO SALA LEO DE BERARDINIS
da mercoledì a venerdì ore 21 | sabato ore 19.30 | domenica ore 16
AFGHANISTAN: IL GRANDE GIOCO
di Stephen Jeffreys, Ron Hutchinson, Amit Gupta, Lee Blessing, David Greig
regia FERDINANDO BRUNI, ELIO DE CAPITANI
Arriva sulle scene italiane lo spettacolo che ha entusiasmato il pubblico britannico. Emozionante e provocatorio Afghanistan: il grande gioco racconta il rapporto complesso, e quasi sempre fallimentare, che l’Occidente ha avuto con questo stato asiatico che per la sua posizione geografica ha sempre rivestito un’importanza strategica nello scacchiere mondiale. Una grande epopea teatrale per aprire il nostro sguardo, spesso miope, verso la storia e la cultura dell’Afghanistan.
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