Giovedi 2 marzo 2017 allo spazio Xing (Raum) di Bologna è andata in scena la prima italiana di Things a Person is Supposed to Wonder, performance dell’artista canadese Bridget Moser basata sul tabù del fallimento nella società odierna.

Apparentemente frutto di improvvisazione, queste opere sono in realtà accuratamente scritte, degli ibridi che fanno uso di bizzarre interazioni con oggetti inanimati decontestualizzati dal loro uso quotidiano (la ciambella di un water, un appendiabiti, un tappetino, uno stura-lavandini).

La Moser propone sketch accuratamente ideati con oggetti di uso quotidiano per far riflettere gli spettatori su emozioni come la pazienza, la rabbia, il cambiamento…
Lo stesso titolo Things a Person is Supposed to Wonder, simile ad una rubrica di un giornale qualunque, racchiude l’essensa stessa della performance.

Vi proponiamo una cronaca per immagini

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Il fallimento bussa alla porta

 

Due degli oggetti usati nelle performance
Due degli oggetti usati nelle performance

 

La battaglia con l’appendiabiti

 

La battaglia con l’appendiabiti

 

Un altro tragicomico-fallimento