Pentesilea. Atto unico per due trampolieri della compagnia Teatro dei Venti è andato in scena nella data unica di lunedì 6 marzo ai Laboratori delle arti di Bologna per il progetto Terzo Teatro: ieri, oggi, domani.

In scena due attori, Antonio Santangelo e Francesca Figini, su trampoli che si muovono al ritmo della batteria di Igino L. Caselgrandi. Una storia d’amore dentro una storia di guerra, quella di Troia, in cui i protagonisti combattono con scudi e sentimenti: Achille, simbolo della virilità e dell’atteggiamento guerresco, e Pentesilea, regina delle Amazzoni, metà furia e metà grazia, fautrice della pace ma portatrice di armi belliche. Tra i due una danza macabra di passi in bilico tra la vita e la morte, tra il restare in piedi e il cadere, tra le passioni estreme dell’amore e dell’odio.

 

Antonio Santangelo per un’ora di spettacolo sui trampoli della metamorfosi: come un animale, come un lottatore, i passi sono veloci e i movimenti svelti anche su piedi non suoi.

 

Francesca Figini in una danza macabra con Antonio Santangelo: passi primordiali come danze primitive per propiziarsi il favore divino. Qui, di divino c’è solo un amore dentro una guerra.

 

Francesca Figini col manto sulla faccia, di un amore e di una morte: una commistione di passioni, quelle travolgenti e rosse come il sangue.
Una posa quasi classica, per Santangelo: icona dell’attesa della sfida, della lotta in agguato ma anche della carezza della dolcezza.

 

La scena: legno rovinato, stracci addosso e in faccia trucco da combattenti primordiali. Tra i colori spiccano il bianco, il marrone, il rosso.

Angela Curina